Prevenzione del rischio per il personale in gravidanza o in maternità
Facendo proprio l’obbligo di eliminare il rischio alla fonte, si è provveduto all’analisi delle possibili situazioni di rischio, facendo esplicito riferimento alle lavorazioni e situazioni di lavoro previste dal D. Lgs. 151/01 allegati A, B, C.
A tutto il personale Scolastico
Circ n° 83
Roma, 10.11.2015
OGGETTO: Prevenzione del rischio per il personale in gravidanza o in maternità.
Come noto la normativa di igiene e sicurezza sul lavoro, ed in particolare il D. Lgs. 151/01, stabilisce l’obbligo per il Datore di lavoro di valutare il rischio cui potrebbero essere esposte le lavoratrici in stato di gravidanza o in maternità fino a sette mesi dal parto.
Facendo proprio l’obbligo di eliminare il rischio alla fonte, si è provveduto all’analisi delle possibili situazioni di rischio, facendo esplicito riferimento alle lavorazioni e situazioni di lavoro previste dal D. Lgs. 151/01 allegati A, B, C.
Vista la possibilità del determinarsi di alcune delle situazioni di rischio indicate, si ritiene necessario che le lavoratrici in stato di gravidanza diano avviso tempestivamente di tale situazione al fine di adottare le necessarie misure preventive.
Tali misure comportano:
- una specifica informazione sui rischi da esposizione alla rosolia o di contagio da toxoplasmosi
- il divieto di movimentazione manuale dei carichi
- il divieto di utilizzare sostanze pericolose e nocive, in particolare quelle ad alto assorbimento cutaneo
- lo spostamento da attività:
- richiedenti frequenti spostamenti su scale e dislivelli
- richiedenti il mantenimento della postazione eretta per almeno metà dell’attività lavorativa
- ad alto affaticamento fisico e mentale
- di accudienza ad alunni con disturbi del comportamento
Non vengono prese in considerazione, in quanto non presenti nell’ambito dell’attività lavorativa e negli ambienti di lavoro, altre tipologie di rischio quali :
- esposizione al rumore ed alle vibrazioni
- esposizione a radiazioni ionizzanti e non
- esposizione a polveri di amianto e di silicio.
Dirigenti e preposti sono responsabili, unitamente ai lavoratori interessati, della corretta applicazione della presente disposizione.
F.to Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Incoronata SARNI